Adolfo Barabino , Piano
Musiche di:
Liszt, Debussy, Chopin
Adolfo Barabino, allievo di Emilio Bonino, è un artista che combina un tocco raffinato con una profonda interpretazione musicale e il “Musical Opinion” lo descrive ” …con un suono così ricco di nuances che lo rendono uno dei più interessanti interpreti di Chopin della sua generazione.”
Vive fra l’Italia e l’Inghilterra dove ha recentemente debuttato con la London Philharmonic Orchestra registrando per la BBC Radio.
Con la London Symphony Orchestra ha registrato il Secondo Concerto di Chopin ed il disco è stato nominato per il Grammy Award.
Ha ottenuto un contratto di dieci anni di concerti in Giappone dove suona regolarmente nelle sale più importanti come Suntory Hall, Tokyo Hamarikyu Asahi Hall, Kitara Hall-Sapporo, Minato Marai Concert Hall-Yokohama, Aoi Concert Hall- Shizuoka, effettuando anche diverse registrazioni radiofoniche. Nel 2016, ha partecipato al Piano Narapi Festival a Nara in Giappone, registrato in diretta dalla MBS TV.
Nel 2018, il debutto negli Stati Uniti. Oltre all’attività concertistica Adolfo sta registrando in Inghilterra l’opera completa di Chopin e tiene masterclasses in Italia in Inghilterra, Stati Uniti e Giappone.
Dal 2019 è membro della giuria del “Concours International de piano Nice Côte d’Azur”.
Tra i prossimi impegni, eseguirà tutti i cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven a Londra.
Stefano Greco , piano
Musiche di:
Bach, Beethoven, Liszt
Stefano Greco,
artista poliedrico e visionario, Stefano Greco porta l’interpretazione pianistica ad una nuove frontiere.
Specialista nella musica di Bach, è stato invitato ad esibirsi nelle più prestigiose sale da concerto ed in occasioni storiche quali Il Festival di Castleton, creato da Lorin Maazel. Ha inaugurato la stagione successiva a quella della scomparsa del compianto Maestro con un concerto in sua memoria e onore, in cui ha eseguito le Variazioni Goldberg.
Ha eseguito le Variazioni, tra l’altro, in un tour negli Stati Uniti, Canada e Giappone che lo ha portato ad esibirsi in sale prestigiose come la Opera City Concert Hall di Tokyo e la Alice Tully Hall del Lincoln Center di New York.
Il suo coinvolgimento con l’Arte della Fuga di J.S. Bach ha portato alla luce diverse importanti scoperte, sfociate in conferenze-concerto al Teatro BoZar di Bruxelles , all’Auditorium Parco della Musica di Roma ; nel libro di prossima pubblicazione The Language of J.S. Bach: Enigmas and Their Resolution; in lezioni accademiche e master classes in prestigiose istituzioni di alta cultura come il Bard College nello stato di New York, la California State University e la New York University.
E’ stato ascoltato in trasmissioni radio televisive, in stazioni come CNN, RAI, RAI International, Radio Vaticana, Radio Classica, Radio Beethoven (Cile), Opus 94 (Messico), e nella celebre trasmissione “Reflections from the Keyboard”, diretta da David Dubal a New York.
Tra le incisioni realizzate, l’Arte della Fuga di J.S. Bach, le Variazioni Goldberg e la prima serie completa delle Suites per Tastiera di Händel.
Priya Mitchell , Violino
Adolfo Barabino , Piano
Musiche di:
Mozart, Beethoven, Franck
Priya Mitchell
La violinista inglese PriyaMitchell descritta da ” The Strad come ” una delle più significative artiste della sua generazione, ha studiato con David Takeno alla Yehudy Menuhin School e con Zachar Bron a Lubecca in Germania.
È stata scelta a rappresentare l’Inghilterra al ” Rising Star” concert series, suonando nelle più importanti sale da concerto dalla Carnegie alla Wigmore Hall”.
Come solista Priya ha diretto e suonato con numerose orchestra fra le quali: Moscow Philharmonic, Royal Philharmonic Orchestra, the Deutsches Sinfonie-Orchester, the BBC Symphony Orchestra, the BBC Philharmonic Orchestra, Australian Chamber Orchestra, Bournemouth Symphony Orchestra, English Chamber Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic, Philharmonia, Belgian Radio Orchestra, Sinfonia Varsovia and the Polish National Radio Orchestra.
Recentemente è stata invitata come ”Artista Residente” per una settimana al Kings Place a Londra, in seguito ha tenuto concerti a Copenhagen , Istanbul, Kuhmo e Siviglia.
Nel 2000, Priya ha fondato ed è direttore artistico del Oxford Chamber Music Festival descritto dal The Daily Telegraph come ” un miracolo musicale” e dal “The Independent” come:
“considerare Oxford sulla mappa del mondo della musica classica.”
Priya suona un violino Tommaso Balestrieri del 1760.